Noi di Pizza-Road
Non sappiamo bene come si dovrebbe iniziare un testo del genere, quindi lo cominciamo così.
Siamo noi, lo staff di #PIZZAROAD, e vogliamo presentarci.
Vediamo vediamo vediamo… Una presentazione, in genere, parte da una stretta di mano.
É dura però stringersi la mano virtualmente, specie se voi siete chissà dove, davanti ad uno schermo, e noi siamo qui in pizzeria: mani bagnate, piene di farina o impegnate a tirare impasti e far volare dischi di pasta…
Mani con un piccolo tatuaggio, come quelle della Fra, o mani delicate, come quelle di Semiro, che non si avvicina al lavello se non indossa i suoi preziosi guanti blu! Mani graaandi come quelle di Cespo o più piccoline, ma senza dubbio forti forti, tipo le mani della Marti.
Rimangono da citare le mani di Samsara, quelle di Danny Boy, di Pippo e le mie. Però, se anche riuscissi a scrivere una caratteristica diversa per ogni paia di mani, ne risulterebbe un elenco troppo lungo che tutti si stuferebbero di leggere; diciamo che in totale siamo 80 dita. Chiaramente non contiamo i piedi, importantissimi ma al momento non inerenti al discorso.
Ma!
Un momento!
Siamo PizzaROAD! Con che coraggio posso scrivere che i piedi al momento non siano inerenti? Con che coraggio posso sorvolare su ciò che ci fa camminare, quando la Strada è nel nostro nome? Siamo #PIZZAROAD! Facciamo le pizze e ve le portiamo! A piedi, appunto, o in Panda, in Fiorino, in Bicicletta (tra un po’, quando torna il caldo) o con mezzi di fortuna!
Stavo sorvolando sui chilometri che macinano i nostri superfattorini una pizza dopo l’altra (una piazza dopo l’altra)! Stavo sorvolando sulle consegne che fanno tra una corsa e l’altra (un corso dopo l’altro)! Sorvolavo sulle loro partenze di volata quando la Fra dice ‘Via, vai, vola che poi ne hai un’altra da fare al volo in un’altra via!’ (una via dopo l’altra). Vergogna! Semiro, Samsara e Danny Boy potrebbero rimanere offesi e non me lo perdonerei! Voglio bene ai nostri Fattorini: autisti responsabili e (quasi) sempre al momento giusto nel posto giusto!
Anche Cespo e Pippo si occupano di essere al posto giusto nel giusto momento, ma si limitano ai confini della pizzeria: se suona il telefono, loro sono pronti a rispondere; se manca un ingrediente, in un batter d’occhio lo recuperano dalla grotta delle meraviglie (nota banalmente come ‘cella frigo’), se entra un cliente sfoderano un sorriso simpatico… Sono gli Uomini Tuttofare!
E poi ci sono La Fra e La Marti, le vere Pizzaiole, e io che provo ad imitarle!
Le Pizzaiole sono quelle che si infarinano dalla testa ai piedi (piedi piedi piedi), mescolano impasti e schiacciano palline. Tirano avanti Fattorini e Uomini Tuttofare, tirano paste della pizza e tirano anche qualche urlo nelle serate più impegnative.
Ma io credo che imparerete a conoscerci un poco alla volta, riga dopo riga, pezzo dopo pezzo. Pizza dopo pizza.
Assaporerete le nostre avventure e le nostre storie; scoprirete qualche segreto sui nostri menù e scoprirete quanto è ampio il mondo di #PIZZAROAD!
Conoscerete chi sta dietro alle novità di ogni mese e vi farete qualche risata quando vi racconteremo gli aneddoti nati in serate di grandi lavorate e ancora più grandi pulizie.
Siamo 80 dita di mani e altrettante di piedi.
Siamo 16 braccia, 16 occhi e 8 teste che pensano mille mila milioni di cose, ma soprattutto siamo 8 cuori che nelle sere giuste battono tutti insieme, come se fossero uno.
Cuori che pulsano al ritmo delle canzoni che ci piace cantare e ballare quando tagliamo zucchine e setacciamo farina.
Ma ormai è ora di cena. Dopo mani, piedi, dita e cuori, mi manca da scrivere solo una riga: mettetevi comodi, aprite una birra e tagliate la pizza, Buon Appetito!
Alessandra